IT Holding S.p.A., società operante nel settore dei luxury goods, quotata in Borsa dal 1997, ha annunciato oggi che il fatturato consolidato al 30 giugno 2003 ha raggiunto 318,9 milioni di euro, con una crescita del 2,0%, rispetto a 312,8 milioni di euro del primo semestre 2002. Il fatturato sarebbe cresciuto intorno all'8,0% a cambi costanti e deconsolidando, dai ricavi del primo semestre 2002, il fatturato delle collezioni di pr�t-à-porter e accessori Romeo Gigli, Gigli e Husky, affidate successivamente in licenza a terzi.
Il Gruppo ha realizzato un margine operativo lordo di 39,9 milioni di euro, in
crescita del 16,0%, rispetto ai primi sei mesi del 2002, con un miglioramento
dell'incidenza sulle vendite pari al 12,5% dei ricavi (1H02: 11,0%). A tale
incremento hanno contribuito positivamente sia un recupero di efficienza
operativa, sia un miglior mix di prodotti venduti dal Gruppo.
Il risultato operativo (EBITA�) è stato pari a 26,3 milioni di euro, pari all'8,2% dei
ricavi, con una crescita del 17,9% rispetto al primo semestre 2002.
Il risultato ante imposte si è attestato a 1,3 milioni di euro da 4,6 milioni di euro
del primo semestre 2002, a seguito di maggiori oneri finanziari connessi
all'acquisizione della Gianfranco Ferré S.p.A., finalizzata a giugno 2002.
Il risultato ante imposte, al lordo dell'ammortamento del goodwill, è stato pari a
10,3 milioni di euro.
I ricavi del brand Ferré, consolidati dal Gruppo IT Holding, nel primo semestre
2003 sono stati pari a 58,1 milioni di euro, con una crescita del 3,2% rispetto al
primo semestre del 2002, cui si aggiungono circa 60,0 milioni di euro di fatturato
sviluppato dalle licenze esterne al Gruppo.
Tonino Perna, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, ha espresso soddisfazione per i
risultati ottenuti in un difficile contesto macroeconomico: #'Il primo semestre del 2003 è stato un periodo
positivo per il Gruppo, sia in termini di sviluppo delle vendite che di redditività. La bontà dei risultati
conseguiti è particolarmente evidente, se si considerano i costi sostenuti per l'acquisizione e
l'integrazione della Gianfranco Ferré S.p.A.. Sono fiducioso nel ritenere che il Gruppo abbia i
presupposti per ottenere nell'anno in corso una crescita di fatturato in linea con quella riportata nei
primi sei mesi''.
Particolarmente significativa la performance del fatturato da pr�t-à-porter e accessori, che sono
cresciuti del 2,9% rispetto al primo semestre 2002; al 30 giugno 2003 questa categoria merceologica
rappresenta complessivamente il 86,6% deI ricavi consolidati.
I ricavi da occhiali hanno registrato un decremento del 14,7% nel primo semestre 2003 e
rappresentano il 9,1% del fatturato consolidato al 30 giugno 2003, principalmente a causa del
rallentamento dell'intero settore.
Le vendite da profumi hanno raggiunto 6,9 milioni di euro.
L'Italia si conferma il primo mercato per i prodotti del gruppo con una quota del 39,6% sul consolidato.
Il decremento dell'1,6% rispetto al semestre precedente deriva principalmente dalla perdita di fatturato
per l'affidamento in licenza delle collezioni Romeo Gigli, Gigli e Husky. Significativo – pari al 9,5% – è
stato l'incremento delle vendite negli altri paesi europei, che al 30 giugno 2003 rappresentano il 36,3%
del fatturato consolidato. Il mercato americano ha mostrato ricavi in flessione del 6,4% rispetto al primo
semestre 2002 e rappresenta il 11,4% delle vendite complessive del Gruppo a fine giugno 2003.
Buona la performance dei ricavi realizzati in Asia e resto del mondo, cresciuti del 2,5% rispetto ai primi
sei mesi del 2002: al 30 giugno 2003 queste regioni rappresentano il 10,4% dei ricavi consolidati.
Le vendite ai negozi in franchising e ai clienti indipendenti hanno riportato complessivamente una
crescita del 2,3% rispetto all'esercizio precedente e rappresentano il 91,7% dei ricavi consolidati nel
primo semestre 2003.
I ricavi realizzati attraverso la rete retail diretta sono stati pari a 19,4 milioni di euro, sostanzialmente
stabili rispetto al primo semestre 2002, e rappresentano il 6,1% dei ricavi del Gruppo. Sull'andamento
di questo canale di vendita hanno inciso negativamente i periodi di chiusura di alcune boutique Ferré,
in fase di ristrutturazione per la realizzazione del piano strategico.