Ferruccio Ferragamo ridisegna la governance della cassaforte di famiglia per blindare il patrimonio del fondatore Salvatore Ferragamo. Obiettivo del riassetto della società è la Ferragamo finanziaria, holding della famiglia fiorentina, che deve «assicurare compattezza e continuità nella gestione della Salvatore Ferragamo Italia» con ricavi di circa 585 milioni.
La nuova governance ricalca quella tipica delle società in accomandita in quanto rappresenta e garantisce tutti i soci familiari e i loro eredi: i fratelli Ferruccio (attraverso la Effesette), Leonardo Giovanna (Giquattro), Fiamma (Essegi), Fulvia (Finvis), Massimo e la loro madre Wanda Ferragamo Miletti. Sono quindi stati introdotti il voto di lista, il quorum per le deliberazioni e le clausole di prelazione.
L'altra novità è l'ampliamento a nove del numero di consiglieri di amministrazione con l'ingresso nel cda di un membro esterno alla famiglia. Si tratta di Francesco Caretti dello studio milanese Caretti & associati, lo specialista del merger and acquisition e delle riorganizzazioni delle imprese a connotazione familiare.
Estratto da Il Mondo del 12/09/03 a cura di Pambianconews