Si conosceranno finalmente oggi, dopo cinque proroghe consecutive, i risultati dell'Opa lanciata da Luxottica sull'australiana Opsm. L'offerta, iniziata il 16 giugno, avrebbe dovuto concludersi il 18 luglio, ma causa dell'opposizione di tre fondi d'investimento (che congiuntamente possiedono il 18% circa del capitale della società quotata sulla Borsa di Sidney e che speravano in un ritocco all'insù del prezzo), i tempi si sono dilatati. Venerdì sera, l'azienda guidata da Leonardo Del Vecchio ha raggiunto il 77% del capitale di Opsm, ma fonti vicine alla casa bellunese hanno comunicato che a quella data Lazard e gli altri due fondi non avevano ancora consegnato le azioni.
Solo se Luxottica arriverà a detenere una quota superiore al 90% scatterà il delisting di Opsm; in caso contrario il titolo, che a causa di un flottante inferiore al 30% è stato tolto dagli indici della Borsa di Sidney, continuerà a essere regolarmente negoziato. Finita l'Opa su Opsm, Luxottica potrebbe però trovarsi alle prese con un'altra offerta pubblica di acquisto.
Ieri, la Corte d'Appello indiana ha confermato una decisione della Borsa locale e ha stabilito il lancio di un'Opa sul 20% di RayBan Sun Optics India da parte di una controllata del gruppo Luxottica «al prezzo medio delle azioni dei sei mesi precedenti alla data del 28 aprile 1999, oltre agli interessi maturati». Per Del Vecchio, che deve decidere se procedere con l'operazione o proporre ricorso, «l'intervento stimato sarebbe di circa 10 milioni più gli interessi e non avrebbe un impatto significativo sul gruppo».
Estratto da Finanza & Mercati del 2/09/03 a cura di Pambianconews