Nel primo semestre 2003 il totale dei ricavi del Gruppo Bulgari è stato pari a 330 milioni di Euro, con una flessione del 2% (+4% a cambi comparabili) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (338 milioni di Euro).
Nel primo trimestre le vendite (+9% a cambi confrontabili) erano state negativamente influenzate dalla guerra in Iraq; nel secondo la grave epidemia di Sars ha fortemente penalizzato l'attività di vendita (+1% a cambi confrontabili), aggravando una congiuntura economica già molto negativa.
In Italia, nei primi sei mesi dell'anno, i ricavi sono risultati in crescita (+8%), nonostante il forte calo del turismo grazie all'ottimo andamento delle vendite alla clientela locale.
In calo i ricavi nel resto d'Europa (-11%) penalizzati dall'effetto Sars – particolarmente significativo per Francia e Svizzera – e dalla recessione in Germania.
Nelle Americhe i ricavi, in calo del 14% in euro, a cambi confrontabili registrano una crescita del 3%, confermando così un lento processo di ripresa.
Buoni i livelli di vendita in Giappone (+3% a cambi correnti, +14% a cambi costanti) � mercato in cui il rallentamento della crescita nel secondo trimestre è da attribuire principalmente ad una flessione delle vendite di profumi verificatasi nel secondo trimestre del 2003 rispetto ai livelli particolarmente alti dello stesso periodo del 2002.
Malgrado la penalizzazione dovuta alla Sars, il resto dell'Estremo Oriente ha chiuso il semestre con un fatturato in significativa crescita (+11%).
Contenuta la flessione del fatturato in Medio Oriente (-10%), penalizzato dalla debolezza del dollaro e dal difficile contesto geo-politico.
Per quanto riguarda le categorie di prodotto, è da sottolineare l'ottimo andamento delle vendite di gioielleria che, nel semestre, hanno registrato un ulteriore aumento del 4% (+9% nel solo secondo trimestre). Questa crescita risulta essere ancora più significativa se espressa a cambi confrontabili (+13% nel semestre; +20% nel secondo trimestre).
Deboli, al contrario, i ricavi relativi agli orologi che hanno registrato nel semestre una flessione del 10% (-19% nel solo secondo trimestre). Tali ricavi sono stati penalizzati, oltre che dall'apprezzamento dell'euro, anche dalla diminuzione degli acquisti da parte dei viaggiatori e da una generale debolezza delle vendite di questo settore merceologico che vede un peso preponderante della clientela maschile, più reattiva all'attuale contesto socio-economico.
Il calo del 19% dei ricavi dei profumi (-28% nel secondo trimestre) è attribuibile oltre che all'impatto dei cambi anche al rallentamento delle vendite nel settore delle fragranze in generale e alla base di confronto molto alta. Ha influito anche il rallentato flusso di ordini da parte delle profumerie che sono in attesa della nuova fragranza Bulgari Omnia, in vendita a partire da settembre.
Per l'intero anno 2003 le aspettative di vendita delle fragranze sono per una crescita dei volumi.
Continua la forte crescita delle vendite degli accessori: +65% nel primo semestre (+48% nel secondo trimestre), nonostante le difficoltà incontrate dal travel retail.
Francesco Trapani, amministratore delegato del Gruppo Bulgari ha così commentato: ''Sono molto soddisfatto dell'andamento delle vendite di questo primo semestre dell'anno nel quale � nonostante la guerra in Iraq, l'epidemia della Sars ed un contesto economico ancora estremamente incerto – abbiamo potuto realizzare un'ulteriore crescita delle vendite del 4%. In base ai recenti dati di vendita di giugno e luglio e nel caso in cui si concretizzi l'auspicato miglioramento del clima economico, tale risultato mi rende fiducioso che si possa realizzare per l'intero anno 2003 una crescita sia dei volumi di vendita che dei profitti.''