Il museo della Moda si farà e, se la legge passerà così come è uscita dalla commissione cultura della Camera, la sede sarà Milano: ma non è detto che a ospitare la nuova istituzione debba essere la Città della Moda, che dovrebbe vedere la luce nell'area Garibaldi-Repubblica. Lo ha detto l'onorevole di An, Daniela Santanchè, relatrice della proposta di legge sul sistema museale per il 'made in Italy', che si è battuta perchè la scelta cadesse su Milano. Il museo nella nuova cittadella della moda è l'ipotesi che era stata auspicata, tra l'altro, dal presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Mario Boselli.
La scelta di Milano come sede del Museo della Moda, comunque, è fondato su dati obiettivi: ''non è per un interesse di Milano, afferma il deputato di An, ma del Paese intero, perchè la moda è sinonimo di eccellenza e ha dato molto a livello di bilancio, export, occupazione e immagine. Bisogna valorizzarla nell'interesse del paese intero, e Milano negli ultimi anni si è affermata come leader nel settore''. Un settore che vede comunque in Italia molte realtà eccellenti: quindi il museo milanese sarà inserito in una 'rete' che collegherà tutti i musei già esistenti sul territorio nazionale.
Il museo della moda, anticipa la Santanchè, ''sarà all'altezza della moda italiana, abbiamo così tanti grandi stilisti e in questo progetto ho la collaborazione di Franca Sozzani, vorrei che fosse lei la vera protagonista perchè è la voce più autorevole a servizio della moda italiana''. Per ora la proposta di legge è in attesa del parere della Commissione Bilancio di Montecitorio, che potrebbe arrivare già oggi, al massimo domani mattina. Dopodichè il presidente della Commissione Cultura, Ferdinando Adornato, dovrebbe chiedere alla presidenza della Camera il trasferimento del provvedimento in sede legislativa (che consente l'approvazione in commissione senza il passaggio in aula).
Estratto da Ansa.it del 30/07/03 a cura di Pambianconews