Valentino rafforza le sue posizioni. La prima mossa della società, incorporata da Marzotto spa, riguarda il riacquisto del controllo di tutte le licenze di fragranze e cosmetici già devolute all'attività dell'Unilever Cosmetics International. «Un'operazione, si legge in una nota, che rientra nella strategia di rinegoziazione delle licenze attuata da Valentino a partire dall'acquisizione del marchio da parte del gruppo Marzotto, avvenuta nel 2002». La strategia voluta dall'ad, Antonio Favrin, segna così un nuovo passo in avanti: il recupero di Valentino non può che passare dal riaccorpamento del valore immateriale espresso dai marchi dello stilista.
La prima risposta di casa Marzotto sta in uno studio, in fase avanzata, destinato a offrire alla controllata Valentino i mezzi finanziari sufficienti per emergere dalla crisi che l'ha segnato negli anni della gestione da parte di Hdp. Chiave di volta del progetto di ristrutturazione è il recupero delle potenzialità del marchio: il fatto è che Marzotto dispone di una cospicua partecipazione (il 20% abbondante) in Zucchi, una società legata allo stilista dalla licenza di Valentino Home che lega all'etichetta milanese le idee in materia di arredamento dello stilista pavese.
La soluzione che stanno studiando (in realtà qualcosa di più) gli esperti è la seguente: Marzotto potrebbe «girare» la quota di Zucchi alla controllata Valentino. Il vantaggio? L'operazione sarebbe legata alle intenzioni di Zucchi che intende versare un dividendo straordinario, vera e propria manna per i conti di bilancio di Valentino. L'operazione potrebbe rappresentare un passaggio cruciale sulla strada della ristrutturazione iniziata pochi mesi fa con l'incorporazione in Linificio e Canapificio di Zignago tessile. Un biglietto da visita, per giunta, della nuova generazione Marzotto.
Estratto da Finanza & Mercati del 24/07/03 a cura di Pambianconews