Se il lusso vive un momento di bassa pressione il casualwear invece promette di crescere. Soprattutto se rivolto ai giovani. I principali gruppi italiani di casualwear giovanile si aprono a nuovi mercati di produzione e sbocco. Replay, al terzo posto in Italia per fatturato in questa fascia di prodotto, dopo Diesel e Sixty, sta puntando sul Brasile dove attraverso la filiale Fashion Box Brazil verrà aperto un monomarca a San Paolo. Sta partendo anche il mercato americano che secondo i progetti sarà presidiato in modo diretto, mentre è al via il primo monomarca a Tokyo. Replay è il marchio principale di Fashion Group che nel 2002 ha fatturato 215, 9 milioni di euro (di cui l'export occupa il 70%), un mol di 18,7 milioni di euro e utile netto di 3,7 milioni di euro. Al gruppo che ha 500 dipendenti fanno capo 35 società, soprattutto filiali commerciali e negozi diretti. La politica è sostanzialmente quella del monomarca visto che poggia sul marchio Replay (rappresenta l'80% del fatturato del gruppo).
Come chiuderete quest'anno?
«Restiamo allineati ai risultati dell'anno scorso sia come vendite che come margini. Il Far East, che rappresenta il 10% del nostro fatturato è crollato del 50%, anche se ci sono segnali di ripresa. L'Europa è calata. In particolare sono scese del 15% Italia e Germania. Mentre Francia, Olanda, Inghilterra, Spagna e Portogallo sono cresciute. Il gruppo realizza il 70% del fatturato oltreconfine, con l'Europa comunitaria in testa, seguita dall'Europa dell'Est e dal Far East».
Sul mercato americano?
«Abbiamo deciso di non vendere più all'ingrosso, ma di concentrarci nelle vendite al dettaglio. E' un modo per contenere i prezzi al retail, visto che la competizione negli Usa è soprattutto con aziende che si muovono nel retail. A settembre apriremo il primo monomarca a New York. E se funzionerà ne apriremo quattro nel giro di due anni. A San Paolo, in Brasile, abbiamo messo in piedi una società produttiva e distributiva per lavorare con il mercato locale e con il sudamerica. Entro settembre apriremo il primo negozio a San Paolo. Un altro progetto di espansione è in Giappone. Attraverso i nostri distributori apriamo il primo negozio Replay di Tokyo, che sarà il punto di partenza per un progetto di espansione».
Avete mai pensato di quotarvi?
«In passato sì. Da quando la Borsa va male è un'idea che abbiamo accantonato, ma in futuro potremmo anche riprenderla in considerazione».
Estratto da Affari & Finanza del 21/07/03 a cura di Pambianconews