Il Ceo di Hugo Boss, Bruno Saelzer, ha dichiarato recentemente che la società raddoppierà il fatturato di vendita in Giappone entro i prossimi 3-5 anni. Tale crescita sarà realizzata principalmente attraverso l'espansione dei negozi al dettaglio, con l'apertura di cinque o sei nuovi shop-in-shop l'anno e di due o tre negozi indipendenti nei prossimi 2-3 anni. Fino allo scorso anno in Giappone gli shop-in-shop erano 36 e i negozi indipendenti soltanto due. L'annuncio è in linea con le precedenti dichiarazioni sulla politica aziendale, risalenti allo scorso anno, in cui si parlava di triplicare la quota del mercato giapponese in cinque anni, anche allora concentrando l'attenzione sul dettaglio. Tali previsioni sono state annunciate al momento dell'apertura del negozio bandiera di Aoyama.
Stando a Hugo Boss, lo scorso anno le vendite sono aumentate del 20% e aumenteranno di un ulteriore 30% quest'anno. Anche se la società non rende noto il fatturato di vendita per il Giappone, si ritiene che lo scorso anno le entrate realizzate in questo paese rappresentassero il 3% soltanto del fatturato mondiale, ovverosia meno di 4 miliardi di yen. Si tratta di una frazione rispetto alle vendite di marchi equivalenti in Giappone; molte marche, infatti, realizzano almeno il 15-20% delle loro vendite in questo paese.
Uno dei principali motori di crescita, a parte i nuovi punti vendita, è rappresentato dall'espansione delle linee di abbigliamento donna, che sono state lanciate lo scorso anno. Oltre a una nuova superficie di vendita dedicata all'abbigliamento femminile nel negozio di Ginza, sono stati aperti alcuni shop-in-shop Hugo Woman e Boss Woman in importanti grandi magazzini. In un mercato in cui oltre il 70% delle vendite moda riguarda le donne, si tratta di un'operazione cruciale per la crescita a lungo termine.
A cura di Pambianconews