«Sono contrario alle rivoluzioni. Credo negli aggiustamenti continui traguardati nel medio termine». Fedele a questa scuola di pensiero, Ferruccio Ferragamo non inverte la rotta, ma naviga a vista aggiustandola in base ai venti. «La crisi si sente, dice, eccome. E non ci sono segnali che lascino intravedere una ripresa nel breve periodo. Prima del 2004 credo che non se ne parli. Ma noi, dal canto nostro, non fermiamo i motori: i nuovi prodotti che abbiamo in cantiere entreranno sul mercato nella seconda metà dell'anno. Come era nei programmi». Le novità di cui parla l'amministratore delegato della Salvatore Ferragamo sono parecchie. Innanzitutto il lancio sul mercato italiano, di una linea bimbo. La stessa che ha superato il “test” in Giappone dove ha avuto una buona accoglienza. Poi, a settembre, sarà la volta di un nuovo profumo che si chiamerà #'Incanto''.
Come strenna di Natale, infine, la maison debutta con un nuovo orologio che sarà distribuito in un centinaio di negozi diretti a partire da Novembre. In parallelo con l'uscita di nuovi prodotti, prosegue lo sviluppo del core business: scarpe, borse e pelletteria.
Tornando agli #'aggiustamenti'' di rotta, Ferragamo, visto che com'è noto i grandi clienti americani e giapponesi disertano l'Italia, i cinesi stanno in casa per il problema della Sars e anche gli altri viaggiano poco per paura del terrorism, ha deciso di intensificare lo shopping locale, aprendo una raffica di negozi. Nei primi sei mesi di quest'anno sono stati inaugurati i flagship di Atlanta, Madrid, Amsterdam e Tokyo. Quest'ultimo, in realtà è più di un negozio: è un vero e proprio quartier generale, sistemato in un palazzo di sette piani sulla Ginza, la via più elegante della città. Sempre con l'obiettivo di curare i clienti a casa loro, alla fine dell'anno scorso è stato aperto il flagship store di Seul (in Corea), sono stati rinnovati e ingranditi i due shop in shop nei department store di Selfridges e Harrord's a Londra. In più Ferragamo ha piantato tre nuove ''bandierine'' in Australia.
In calendario c'è anche il secondo round della campagna in Usa (dove ci sono già 18 negozi). A settembre apre i battenti il flagship di New York, nella Fifth Avenue. A ruota seguono San Josè (California), Palm Beach e Chicago. Novità anche in Europa con l'apertura del flagship di Cannes, e lo sviluppo della griffe fiorentina negli aeroporti di Parigi e Monaco. A conti fatti, il piano di sviluppo e rafforzamento della rete di vendita prevede l'inaugurazione e il restyling di almeno 100 punti vendita in tutto il mondo.
«Cerchiamo di creare efficienza nella catena cominciando dal disegno del prodotto fino al marketing, dice ancora l#amministratore delegato. E puntiamo con decisione alla qualità. Perché al di là di questa crisi congiunturale, è in atto un cambiamento del mercato. E' il mood del consumatore che sta mutando. E è lecito domandarsi se, quando arriverà la ripresa, la moda raggiungerà i volumi di vendite degli anni d'oro. Io credo che il cliente sempre più spenderà con oculatezza, badando di più al valore di quel che compra».
Estratto da Affari & Finanza del 14/07/03 a cura di Pambianconews