Un passo per volta, ma un passo importante. Marzotto comincia a mettere ordine nella struttura del gruppo con un'integrazione nel settore del lino, trasferendo la divisione tessuti della Zignago Santa Margherita nella controllata Linificio e Canapificio nazionale. Un'operazione che non prevede esborsi finanziari (avverrà carta contro carta) ma che «rappresenta, ha spiegato ieri Antonio Favrin, vicepresidente e ad di Marzotto, nonché presidente di Zignago, un primo passo del processo di razionalizzazione che porterà il gruppo sulla strada della coerenza strategica».
«Il Linificio, ha spiegato Favrin, è stato valutato tra i 52 e 53 milioni di euro (contro una capitalizzazione di circa 13 milioni, ndr), mentre Zignago Tessile tra i 27 e i 28 milioni di euro». Ai fini della fusione, Linificio procederà a un aumento di capitale riservato per massimi 9,81 milioni, che diluirà la quota di Marzotto nella società dall'attuale 51% a un range compreso tra il 33,2 e il 33,6 % mentre Zignago avrà tra il 34 e il 34,9% del nuovo Linificio.
Dalla fusione «tra due realtà complementari ha sottolineato Favrin, nascerà il leader del settore lino, con circa il 10% del mercato mondiale che punta a un mol in crescita del 30% entro il 2006».
Vedi tabella che segue
Estratto da Finanza & Mercati del 10/07/03 a cura di Pambianconews