Procter & Gamble, Unilever, Ibm, Vodafone, Citigroup e Morgan Stanley. Ma anche le italianissime Esselunga, Barilla e Pirelli. Per un manager, aver lavorato in una di queste aziende assicura più chance di essere corteggiato dalle società di cacciatori di teste. Sono le cosiddette aziende-scuola, quelle che grazie a una importante tradizione manageriale formano dei leader che vengono poi contesi da altre aziende. Soprattutto quando l'economia non gira e le difficoltà del mercato si fanno sentire in maniera pesante.
Aziende orientate al risultato che premiano i manager più intraprendenti, hanno un sistema di valutazione delle performance strutturato, globale e rigoroso, investono sulle risorse e sul processo di crescita dei dipendenti. è il caso di P&G, L'Oréal e Barilla, Ferrero, Heineken, Parmalat che fanno scuola soprattutto nel marketing; mentre Reckitt Benckiser, Unilever, Johnson Wax e Vodafone sono considerate ottime palestre per le vendite. Ma si distinguono anche McKinsey e Value Partners nella consulenza; Diesel e Tod's nella moda; H3G, Hp, Nokia nelle telecomunicazioni. Nell'industria Pirelli docet in materia di amministrazione, finanza e controllo; un'ottima formazione e la possibilità di lavorare su operazioni molto importanti arrivano, poi, da società come Morgan Stanley, Merrill Lynch e Citigroup per la finanza.
Le figure professionali più ricercate sono quelle di direttore di produzione, direttore acquisti, direttore generale, direttore commerciale, direttore marketing e direttore amministrativo. Grande richiesta anche di dirigenti per le aree amministrativa, finanza e controllo, focalizzati specialmente sul controllo dei costi. Molto gettonate, poi, sono le posizioni di direzione generale e industriale specializzate nella ristrutturazione e razionalizzazione aziendale. A dimostrazione della necessità delle aziende di trovare soluzioni ai problemi sollevati dalla crisi economica sta il fatto che nella scelta dei dirigenti premiano molto le esperienze di permanenza in mercati difficili e in aperture di nuove attività.
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 7/07/03 a cura di Pambianconews