Segnali di risveglio per la moda maschile in Italia, già a partire dalla primavera-estate 2003, che vedrà un aumento dei consumi interni pari a +1,3%. Una situazione che migliorerà ancora nella prossima stagione invernale, quando la percentuale delle spese per l'abbigliamento da uomo salirà a livello nazionale a quota +2,9% e si attesterà sul valore di +2,1% nel corso della primavera-estate 2004.
Le previsioni sono state fornite dall'Area centro studi di Sistema moda Italia, che li ha realizzati per Pitti Immagine Uomo, il salone internazionale della moda maschile in corso alla Fortezza da Basso di Firenze. Per quanto riguarda le tendenze, il consumatore italiano mostra un interesse crescente per i capispalla 'sportswear', con consumi che aumenteranno fino allo 0,6% a fine 2003 e si assesteranno intorno allo 0,4% nel 2004.
Si prevede anche una ripresa della camiceria (+1,5% nella stagione autunno-inverno 2003) e una rinnovata attenzione per il pantalone 'workwear'. Cala invece la spesa per il capospalla classico (-0,3% nella primavera-estate 2003). I prezzi continueranno a crescere, in linea con l'andamento settoriale (l'aumento ha interessato di nuovo in modo significativo il jeans), fino alla fine del 2003, ma già con l'inizio dell'anno prossimo si ridurranno.
Estratto da Ansa.it del 19/06/03 a cura di Pambianconews