Si è stancato dei completini alla Tremonti e del doppiopetto alla Berlusconi, quello che viene sobriamente definito «abbigliamento formale». Gli piacciono lo stile disinvolto, le linee sperimentali genere E-play (Replay) e DieselStyle Lab. Detesta tutto quello che gli sembra medio: le seconde linee degli stilisti, la tinta unita e i mercatini. Lo attirano le grandi firme versione black label, la prima linea, i rigati e gli stampati, gli accessori di ogni genere, i tessuti morbidi ma anche «lavati», stropicciati. Se è giovane, nella fascia da 18 a 25 anni, sceglie soltanto nomi emergenti o che vengono dallo sport.
E' questo il nuovo consumatore, ritratto per vizi, virtù e comportamenti dalla Pambianco Strategie di Impresa attraverso una ricerca internazionale (Milano, Londra, New York, Parigi, Hong Kong, Tokyo) svolta con focus group e interviste individuali, e ultimata (una prima tappa si era svolta nel mese di febbraio) nei primi giorni di giugno. Come spiega Rossella Beato, responsabile Pambianco Consumer Research, si tratta di un'analisi degli atteggiamenti d'acquisto degli shopper che ha un'angolazione molto mirata perché coinvolge esclusivamente chi ha acquistato almeno un prodotto moda negli ultimi tre mesi.
«I risultati sono interessanti perché tratteggiano un profilo davvero mutato del consumatore: che acquista meno vestiti, dedicando più attenzione alla casa e ai piccoli viaggi da week-end. Non è più così fedele a uno stile, inteso come caratteristiche immutabili di un marchio, ma è incuriosito dai prodotti moda, insoliti e inaspettati, e dai dettagli di ogni genere, che si tratti di una polo o di gemelli». «In assoluto, prosegue Rossella Beato, si acquistano meno pezzi orientandosi soprattutto verso magliette, una gonna o un paio di pantaloni speciali. Poche cose perché tanto, dicevano le intervistate, da due anni la moda è sempre uguale».
Per quanto riguarda i giovani intervistati dalla Pambianco Consumer Research è emerso che i marchi più citati sono stati D&G, Miu Miu e Prada.
Estratto da CorrierEconomia del 16/06/03 a cura di Pambianconews
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