Tommy Hilfige, la società americana quotata a Wall Street nel quarto trimestre dell'anno fiscale 2003 ha realizzato un utile netto di 28,3 milioni di dollari, e un fatturato pari a 498 milioni di dollari in calo rispetto ai 499,8 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
«Come abbiamo anticipato», ha detto Joel Horowitz, presidente e ceo Tommy Hilfiger, «le condizioni retail sono state difficili durante l'ultimo trimestre, in particolare il business wholesale negli Usa. D'altro lato siamo soddisfatti del contributo di Tommy Hilfiger Europe, che ha totalizzato ricavi nell'intero esercizio di 275,8 milioni di dollari, al di sopra delle aspettative originariamente stimate per il business quando lo abbiamo acquisito nel luglio '01 e un 44,2% in più dell'anno scorso su base costante».
Relativamente all'intero anno fiscale 2003, la società ha chiuso con un utile netto di 126,7 milioni di dollari, contro i 134,5 milioni di dollari dell'anno precedente. Le vendite hanno toccato gli 1,89 miliardi di dollari, in leggero aumento rispetto agli 1,88 miliardi di dollari del 2002. La società, che è ancora in cerca di un amministratore delegato, per l'anno fiscale 2004 ha detto di attendersi una flessione dei ricavi del 7-9%.
A cura di Pambianconews