La commissione europea ha autorizzato Ppr alla cessione di Guilbert all'americana Office Depot per 815 milioni di euro. La vendita fa parte del progetto di dismissioni dei business non core a favore dei settori luxury good e retail, anche se gli azionisti di minoranza non sembrano approvare in toto le strategie del gruppo francese: secondo alcuni il controllo di Gucci sembra un affare davvero troppo caro.
L'ok dell'Autorità europea conclude quindi l'operazione di cessione della controllata specializzata nella distribuzione di attrezzature per l'ufficio, già annunciata ai primi di aprile, che non impatterà sull'utile netto dell'anno, in quanto si tradurrà in minori debiti per 815 milioni di euro. Secondo alcuni azionisti di minoranza, a pesare sui numeri del gruppo sarà invece l'acquisizione del controllo di Gucci (63,28% la quota in portafoglio attualmente). In particolare l'Adam, una delle associazioni più battagliere, avrebbe richiesto al board il motivo di una valutazione della griffe fiorentina del 25-30% maggiore rispetto al valore di mercato.
Serge Weinberg, numero uno del gruppo, avrebbe risposto che il prezzo d'acquisto è basso, se riferito al potenziale di crescita e al premio pagato per il controllo.
La prossima operazione di vendita investirà probabilmente la società Rexel, partecipata da Ppr al 73% e attiva nella distribuzione di materiale elettrico, che oggi ha lanciato un aumento di capitale per 417 milioni di euro, al fine di migliorare la propria struttura finanziaria e i propri programmi di sviluppo.
Estratto da Fashionmagazine.it del 26/05/03 a cura di Pambianconews