Le grandi catene internazionali del casual mettono l'Italia nel mirino, ma scelgono il momento più difficile per penetrare un mercato fiaccato da anni di domanda debole. L'arrivo delle spagnole Zara e Mango e della svedese H&M coglie però il competitor italiano più agguerrito, Benetton, a metà del processo di riorganizzazione aziendale e strategico, e forse anche questo ha indotto la famiglia Benetton ad annunciare «il passo indietro nella gestione operativa». Da dieci giorni si e infatti insediato a Villa Minelli il nuovo amministratore delegato Silvano Cassano, che sostituisce Luigi De Puppi, rimasto in sella solo per due anni.
Intanto Zara e H&M fanno rullare i tamburi di guerra: il gruppo spagnolo ha aperto l'anno scorso a Milano un megastore di 3mila metri quadrati su quattro piani nel centralissimo corso Vittorio Emanuele, a pochi metri da un grande negozio di United Colors. Quasi di fronte a Zara, H&M ha prenotato lo storico negozio di Fiorucci, che entro il prossimo mese dovrà traslocare. Milano, però, è solo la testa di ponte di Zara, che si appresta ad aprire in autunno un altro megastore a Roma (Galleria Colonna) e poi a Bologna e Ravenna. Gli spagnoli hanno una quarantina di trattative per spazi commerciali compresi tra 1.000 e 1800 metri quadrati. La stessa strada potrebbe seguire H&M, che nell'arco di qualche anno intende aprire nel nostro Paese almeno una ventina di negozi medio-grandi, prevalentemente nel Centro-Nord. E Mango, l'altra catena spagnola specializzata in abbigliamento femminile, ha già tagliato il nastro in tre negozi (Roma, Bologna e Sanremo) e punta a farlo in altri sette (in franchising) entro l'anno.
Dal canto suo il gruppo di Ponzano veneto ha appena ceduto il business sportivo, dopo aver tentato per anni di renderlo profittevole, e i buoni risultati del primo trimestre hanno messo le ali al titolo: in due mesi ha guadagnato oltre il 30 per cento. «Il titolo, osserva Rinaldo Leva, gestore di Prumerica Global Investments, era sceso a livelli talmente bassi da creare un gap valutativo enorme rispetto ai competitor: nonostante i suoi problemi Benetton vale più di 11 volte gli utili di quest'anno. Infatti Inditex, proprietario del marchio Zara, e H&M trattano a 21-22 volte. Il marchio Benetton è forte: i margini, anche se in erosione, rimangono elevati».
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 19/05/03 a cura di Pambianconews