Il nuovo management della Finpart sta pensando di cedere anche il marchio Maska. L'indiscrezione è trapelata dopo l'assemblea della società. Non solo, ma nel caso in cui non dovesse andare in porto la cessione di Frette, il noto marchio storico attivo nella biancheria per la casa, la società potrebbe approdare in Borsa attraverso un'operazione di spin-off.
Quanto al bilancio, l'assemblea della holding della moda ha deliberato la copertura della perdita di 1,1 milioni di euro tramite l'utilizzo del fondo sovrapprezzo azioni. Dopo essersi insediato da pochi giorni alla presidenza del gruppo di moda Finpart, Ubaldo Livolsi riapre il dossier per la cessione del marchio Frette a suo tempo congelata dal presidente uscente Gianluigi Facchini. Livolsi ha ammesso che «ci sono contatti per procedere all'eventuale dismissione. è sempre stato detto che Frette è considerato un business importante di Finpart, aveva detto in precedenza Livolsi, e che a determinate condizioni può essere dismesso».
«Nonostante la situazione internazionale, per quanto riguarda lusso e moda, ha detto il banchiere, Finpart ha mostrato incrementi notevoli sia sul versante delle vendite, sia su quello dei risultati, che dimostrano come il piano di contenimento dei costi stia funzionando». Livolsi ha anche confermato che per Olcese, che vede tra i principali azionisti la stessa Finpart, è allo studio un'ipotesi di dismissione degli immobili. «Gli immobili non sono certamente strumentali allo sviluppo del business, ha detto Livolsi a margine di un convegno alla Bocconi, possono essere tranquillamente dismessi».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 16/05/03 a cura di Pambianconews