Il Consiglio di Amministrazione di Tod's S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano ed a capo
dell'omonimo gruppo italiano del lusso, attivo nella creazione, produzione e distribuzione di
calzature, pelletteria e abbigliamento di lusso con i marchi Tod's, Hogan e Fay, ha approvato
oggi la Relazione relativa al primo trimestre 2003 del Gruppo Tod's.
Al netto dell'impatto sfavorevole delle variazioni dei cambi, i ricavi del Gruppo si attestano a
103,8 milioni di Euro. A cambi costanti, il fatturato consolidato, pari a 108,1 milioni di Euro,
evidenzierebbe un incremento del 3% rispetto al corrispondente trimestre del 2002, con un
ulteriore consolidamento della crescita realizzata nello scorso esercizio (+17%).
Nell'esaminare i dati del trimestre, va preliminarmente considerato il fatto che la non
uniformità del flusso di costi e ricavi, tanto della parte industriale quanto di quella
commerciale, comporta, quale logica conseguenza, che il conto economico del trimestre non
possa essere considerato la quota proporzionale dell'intero esercizio.
Nel primo trimestre 2003, il Gruppo ha realizzato un margine operativo lordo (EBITDA) di
21,7 milioni di Euro, maggiore in valore assoluto di quello del 2002, con un lieve miglioramento
dell'incidenza sulle vendite, attestatasi al 20,9%. A cambi costanti, l'EBITDA sarebbe stato
superiore di circa 2 milioni di Euro e l'incidenza sulle vendite sarebbe stata circa il 21,9%.
Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 14,1 milioni di Euro, con una incidenza sui ricavi del
13,6%. Sono in crescita gli ammortamenti, conseguenza della strategia di forte sviluppo della
rete distributiva a gestione diretta (nei 12 mesi, dal marzo 2002 al marzo 2003, la rete dei
DOS è passata da 55 a 78 unità). A cambi costanti, anche l'EBIT sarebbe stato superiore di
circa 2 milioni di Euro, con un'incidenza sulle vendite di circa il 14,9%.
Il risultato ante imposte si è attestato a 15,0 milioni di Euro, con una crescita del 3,9%
rispetto al primo trimestre 2002; a tale risultato ha contribuito il saldo netto positivo dei
proventi e oneri su cambi (0,9 milioni di Euro di proventi netti, rispetto ai 0,2 milioni di Euro
del primo trimestre 2002), ottenuto grazie all'attenta politica di copertura non speculativa
dei rischi di cambio.
L'utile netto del Gruppo si è attestato, infine, a 8,4 milioni di Euro; il tax rate, che nel primo
trimestre ha sempre un'incidenza superiore rispetto all'intero esercizio, è stato pari al 45%.
Nel corso del primo trimestre 2003, il Gruppo ha realizzato investimenti netti complessivi per
13,5 milioni di Euro (rispetto ai 9,0 milioni di Euro del primo trimestre 2002), di cui 6,4 in
immobilizzazioni immateriali, riconducibili in misura prevalente all'espansione della rete
distributiva, e 7,1 in immobilizzazioni materiali, riferibili per circa 4 milioni di Euro ai lavori di
costruzione del nuovo stabilimento produttivo e, per il resto, ai normali processi di
ammodernamento e di sostituzione delle strutture logistiche e produttive.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 marzo 2003 è positiva e pari a 31,2 milioni di
Euro, con una diminuzione di 15,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2002, determinata
principalmente dall'assorbimento di risorse finanziarie connesso alla fase del ciclo industriale
caratteristica del primo trimestre dell'anno, in cui il Gruppo procede alle spedizioni delle
collezioni Primavera/Estate, che vengono incassate nei mesi successivi.
Il maggior contributo alla crescita del fatturato è derivato dai ricavi a marchio Fay, che sono
cresciuti del 26,8% nel periodo e rappresentano il 14,9% dei ricavi consolidati al 31 marzo
2003. Tod's si conferma il marchio principale del Gruppo, rappresentando il 57,3% del
fatturato complessivo; la crescita nel periodo è stata pari al 3%.
La contrazione del 19,5% registrata dai ricavi a marchio Hogan è in parte imputabile alla
diversa tempistica della produzione e delle consegne, che, per questo marchio in particolare,
ha visto maggiori anticipazioni nel 2002.
Ottima la performance dei ricavi da abbigliamento, pari al 20,8%, categoria che rappresenta il
14,2% del fatturato consolidato al 31 marzo 2003. Le calzature si confermano la merceologia
di riferimento, con un peso del 69,8% sul fatturato consolidato al 31 marzo 2003. E'
continuata anche nel trimestre la crescita dei ricavi della pelletteria, pari al 10,9%, ricavi che
rappresentano il 16% delle vendite del Gruppo al 31 marzo 2003.
Particolarmente rilevante è l'incremento registrato sul mercato denominato #'Asia e resto del
Mondo'', mentre poco significativa si ritiene la flessione che si è realizzata nei mercati italiano
ed europeo. In particolare, l'Italia ha visto diminuire del 3,8% le vendite, confermandosi
comunque il primo mercato di sbocco con il 48,1% del fatturato consolidato. I ricavi realizzati
in Europa hanno rappresentato il 30,8% del fatturato consolidato, con un calo del 1,9%
rispetto al primo trimestre 2002. Le vendite sul mercato USA, già più duramente colpito
dall'influsso della guerra, sono state anche negativamente impattate dall'andamento dei cambi;
nel complesso il calo è stato comunque limitato al 10%; a cambi costanti, si sarebbe registrato
un incremento a doppia cifra. Ottima (+40,5%) è stata la crescita del mercato asiatico, che
per il Gruppo consiste prevalentemente nel Giappone e che al 31 marzo 2003 rappresenta
l'8,9% dei ricavi consolidati.
I ricavi realizzati attraverso la rete dei DOS sono cresciuti del 25,9% rispetto al primo
trimestre 2002, soprattutto grazie al contributo delle nuove aperture. Su base omogenea, il
dato di crescita like for like, calcolato come media mondiale sui DOS esistenti al 1/1/2002, è
stato dell' 1,4% nelle prime 12 settimane dell'anno.
I ricavi a clienti terzi sono calati del 10,3% soprattutto a causa della disomogeneità della base
di confronto, determinata sia dal diverso timing delle spedizioni della collezione
Primavera/Estate rispetto al primo trimestre 2002, volto anche a venire incontro ai clienti
indipendenti, sia dalla strategia del Gruppo di spostare il fulcro della distribuzione sui negozi
a gestione diretta, tanto convertendo in DOS alcuni negozi in franchising, quanto risolvendo
alcuni rapporti di fornitura con clienti indipendenti, strategia che determina una non
uniformità nella base di confronto.
Nel primo trimestre 2003, sono stati inaugurati 4 Dev in Italia, 1 negozio Tod's a Zurigo, uno
Hogan a Miami e due negozi (uno Tod's e uno Hogan) in Giappone. Al 31 marzo 2003 la rete
distributiva del Gruppo è composta da 78 DOS e 34 negozi in franchising.
Diego Della Valle, Presidente e Amministratore Delegato di Tod's SpA, ha così commentato:''Il Gruppo sta continuando a produrre risultati molto interessanti, pur in un contesto di
mercato che non mostra ancora segnali di miglioramento. Ci aspettiamo di poter confermare il
trend di crescita per l'intero esercizio, grazie soprattutto al forte contributo derivante dallo
sviluppo della rete dei DOS. I positivi risultati in una situazione come quella attuale,
unitamente alla puntuale realizzazione della nostra strategia di crescita, ci rendono ancor più
fiduciosi sulle potenzialità del Gruppo nel prossimo futuro.''