Diventare una realtà di riferimento per il business delle licenze, ampliare le linee in portafoglio e investire sul bimbo: questi i progetti di Antonio Arcaro, amministratore delegato di Fingen Apparel, cui fanno capo i brand su licenza Calvin Klein Jeans, Guess Jeans e il marchio di casa Cotton Belt.
Dal mese di ottobre, quando è approdato presso la società fiorentina dei fratelli Corrado e Marcello Fratini proveniente dal Gruppo Ittierre, Antonio Arcaro ha lavorato alla stesura di un piano industriale a tre anni, in vista di una forte crescita del business anche tramite nuove acquisizioni. #'Pensiamo di rilevare licenze di marchi alternativi, giovani e freschi, ancora con notevoli potenzialità di sviluppo''.
Crescere con collezioni di proprietà? #'Non ci interessa, riferisce a Arcaro, oggi è importante la specializzazione''.
Intanto è nata una divisione Kids per la gestione del business legato al bimbo, guidata da Pier Paolo Savorelli. Punto di partenza, le linee Cotton Belt (ripresa dalla Valtib che la gestiva su licenza) e Calvin Klein Kids, cui si vuole ridare maggiore affidabilità migliorando il prodotto e il servizio, con un forte supporto alle vendite. L'obiettivo per l'inizio del 2005 è di arrivare a superare il fatturato di 5/7,5 milioni di euro su cui si attestano di media le griffe del bimbo.
Si lavora anche all'integrazione della Sicem, azienda di maglieria acquisita lo scorso gennaio, proseguendo lo sviluppo delle linee già esistenti e puntando a creare sinergie con quelle di casa Fingen Apparel. Per quanto riguarda le previsioni future Arcaro ha le idee chiare: #'Non rincorro i fatturati mentre reputo molto importante la redditività dell'impresa''. Nel lungo periodo, tuttavia, il manager prevede di superare del 45% il fatturato odierno di 234,8 milioni di euro (a parità di business).
Estratto da Fashionmagazine.it del 15/05/03 a cura di Pambianconews