In data odierna è stata approvata dal Consiglio d'Amministrazione della Richard�Ginori 1735
S.p.A. la situazione economico, patrimoniale e finanziaria della società e del gruppo Richard Ginori
relativa al primo trimestre 2003; si precisa che il Consiglio di Amministrazione non ha ancora
deliberato il progetto di bilancio chiuso al 31 Dicembre 2002 e che pertanto i saldi patrimoniali
potranno essere considerati definitivi solo a seguito di detta approvazione. Si precisa inoltre che il
bilancio annuale chiuso al 31 Dicembre 2002 verrà esaminato dall'Assemblea degli Azionisti
convocata, a tale scopo, per il giorno 25 giugno 2003.
Gli ordini raccolti dal Gruppo nel primo trimestre presentano un andamento complessivo positivo
con un aumento totale di oltre il 15% sul dato dello scorso anno. Abbiamo riscontrato importanti
segnali positivi sui mercati esteri, in particolare in Giappone ove con il partner ITOCHU
Corporation riteniamo possano esistere importanti opportunità di sviluppo.
Le vendite presentano una flessione del 4% rispetto al corrispondente periodo del 2002, sull'estero
si rileva un leggero miglioramento, le vendite del canale dettaglio Italia sono in linea con l'anno
scorso in un mercato in contrazione, mentre le vendite del canale alberghiero risultano essere
inferiori a quelle dello scorso anno in quanto gli operatori del settore hanno preferito posticipare gli
acquisti alla seconda parte dell'anno.
La diminuzione di fatturato è sostanzialmente riconducibile a vendite relative al canale
promozionale effettuate all'inizio dello scorso anno che relativamente al presente esercizio sono
state posticipate al secondo semestre.
Relativamente al poco soddisfacente andamento della redditività si segnalano alcune voci dei costi
dalle caratteristiche straordinarie: nei costi commerciali sono stati contabilizzati, per un importo di
Euro 150 mila, oneri relativi a particolari iniziative di promozione ed incentivo, i costi industriali
includono circa Euro 80 mila di oneri relativi alle messa in funzione di nuovi impianti industriali da
cui ci attendiamo un beneficio economico nella parte residua dell'anno. I costi di natura finanziaria
che ad oggi includono circa Euro 100 mila di oneri per adeguamento oscillazione cambi non
dovrebbero comprendere ulteriori accantonamenti nei trimestri successivi grazie alle adeguate
operazioni di copertura poste in essere dall'azienda.
Nel periodo l'indebitamento netto è diminuito di circa Euro 1,4 milioni, prevalentemente per
iniziative assunte sul Capitale circolante e per gli effetti dello smobilizzo di attività finanziarie già
classificate a breve al 31 Dicembre 2002; detta diminuzione del debito è stata ottenuta, oltretutto,
dopo il pagamento dei debiti infragruppo per Euro 1,5 milioni. Si fa infine presente che
l'incremento delle rimanenze è da imputare unicamente all'aumento delle giacenze del prodotto
commercializzato in quanto quest'ultime sono cresciute di Euro 0,5 milioni.
E' intenzione del management della Società focalizzare l'attenzione sul miglioramento del cash
flow, sull'incremento della redditività attraverso il monitoraggio e riduzione dei costi e sulla
continua crescita dei fatturati.
In sintesi, l'andamento dei più significativi indicatori economici della gestione caratteristica:
Il fatturato consolidato relativo al primo trimestre 2003, è di Euro 11 milioni (-4% rispetto
all'esercizio precedente);
Il margine operativo lordo consolidato relativo al primo trimestre 2003 è di Euro 1,6 milioni.
Il risultato operativo lordo consolidato relativo al primo trimestre 2003 è di Euro 0,7 milioni.
Il risultato consolidato al lordo delle imposte relativo al primo trimestre 2003 è negativo per
Euro 0,1 milioni.
La posizione finanziaria netta consolidata di breve periodo al 31.03.2003 è negativa per Euro
27,2 milioni, con un miglioramento rispetto al 31 Dicembre 2002 di Euro 1,4 milioni.
Evoluzione prevedibile della gestione e prospettive.
In una situazione di mercato negativo e di contrazione l'azienda rileva segnali positivi sia sul
mercato interno che su quello estero, si ritiene che le quote di mercato delle vendite presso i clienti
del canale �dettaglio� nel mercato italiano siano aumentate nel trimestre appena concluso
Diversamente nel mercato alberghiero e della ristorazione le condizioni rimangono difficili
anche a seguito della decisione di molti operatori di posticipare gli acquisti alla seconda metà
dell'anno. Infine si ritiene che esistano significative prospettive di crescita sia nel mercato della torrefazione anche a seguito del flusso di ordini già pervenuti che nel canale estero.