Fossil ha chiuso il primo trimestre con numeri in rialzo, nonostante le difficoltà sul fronte consumi a livello globale. Vincenti gli accordi di licenza con Burberry (orologi) ed Emporio Armani (gioielli). Positivo anche l'effetto euro forte.
Nel 2002 ha raggiunto livelli record in termini di utili per azione e i primi tre mesi del 2003 sembrano ignorare la crisi congiunturale in atto. I ricavi netti di periodo, a 169,8 milioni di dollari, hanno infatti segnato un balzo del 18,2%. In rialzo del 19,8% i profitti lordi, che hanno raggiunto 85,6 milioni di dollari, mentre l'utile netto ha totalizzato 12,1 milioni di dollari, +2,8% rispetto al primo trimestre 2002.
Di rilievo le performance della società americana sui mercati internazionali: il giro d'affari della società in Europa è salito del43% (+22% a parità di tassi di cambio), grazie soprattutto al comparto orologi e gioielleria. Nel Far East il turnover ha segnato un +45%. Quanto alle nuove iniziative in termini di prodotto, gli orologi a marchio Burberry e Zodiac e i gioielli Emporio Armani hanno contribuito ai ricavi del trimestre per 3,5 milioni di dollari.
''La composizione delle licenze, la progressiva acquisizione di quote di mercato e il miglioramento delle infrastrutture, volte a una maggiore crescita e diversificazione, ci consentono di mantenere un outlook positivo per il futuro'', ha commentato Mike Kovar, chief fiancial officer di Fossil. Il manager ha confermato le previsioni di un utile per azione a 1,33-1,35 dollari per azione, sopra le stime degli analisti pari a 1,32 dollari per azione (1,22 dollari nel 2002).
Estratto da Fashionmagazine.it del 14/05/03 a cura di Pambianconews