Negli ultimi due anni il mercato delle «sneaker» ha visto svilupparsi un corpo a corpo commerciale senza esclusione di colpi: in ballo c'è una fetta di business da 15 miliardi di dollari. La dominatrice incontrastata, la Nike, sta perdendo terreno a vantaggio della rivale Reebok, mentre l'Adidas torna agli antichi fasti. Il traino rimane il basket, ma il successo delle sneaker è soprattutto un fenomeno di moda. L'Adidas ha appena inaugurato una boutique a Soho spendendo 2 milioni di dollari.
La Nike col 39 per cento del mercato è sempre salda in testa alle vendite mondiali, ma le cose non sono rosee come negli anni Novanta. L'azienda di Portland ha perso il 6 per cento delle vendite nel 2002. E la catena di negozi Foot Locker ha deciso di tagliare i modelli Nike che costano oltre i 100 dollari. A proposito di prezzi, poi, è in corso un'indagine dell'ufficio distrettuale dell'Oregon, per il sospetto che la Nike abbia violato le regole della concorrenza, cercando di aggiustare le tariffe in corsa. Ma gli attacchi arrivano pure dalla New Balance, che fatturava 210 milioni nel 1991,e oggi è a 1,3 miliardi, terza assoluta.
Estratto da Panorama del 9/05/03 a cura di Pambianconews