Il Distretto dello sportsystem di Montebelluna archivia un 2002 sostanzialmente positivo. Scende il numero delle aziende, 36 in meno rispetto alle 464 di fine 2001; calano gli addetti, che passano da 8.943 a 8.608; ma aumenta la produzione sia in quantità che in valore, che ha raggiunto i 1542 milioni di euro, con un saldo totale al netto dell'inflazione del +1,13%. Ulteriori indicazioni positive vengono da un sondaggio fatto su un campione di aziende: solo il 21,4% segnala un peggioramento nelle vendite nel 2002 e quanto al 2003 il 43,5% prevede un miglioramento, il 42% stabilità ed i pessimisti scendono al 14 per cento.
Abbigliamento ed accessori sono andati meglio delle calzature come incremento di valore, con una crescita dei 2,28% contro l'1,91, sempre al netto dell'inflazione, ma hanno potuto contare su una dinamica dei prezzi più accentuata. I segmenti di produzione riflettono molto da vicino la società. Crescono in valore del 21,5% le scarpe da calcio, ma quelle da ciclismo risentono del clima negativo attorno a questo sport perdendo l'1,8%.
Dopo una crescita del 55% nel 2001 si stabilizzano con un incremento dell'1,3% le calzature per città e tempo libero, mentre conquistano una posizione autonoma quelle da sicurezza che, trasformate in qualche caso in accessorio di moda, crescono del 73,6% raggiungendo un fatturato di 20,7 milioni di euro. Le note più positive, però, vengono dalle scarpe per la montagna che superano i 267 milioni di curo di fatturato con una crescita del 26,3%.
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 8/05/03 a cura di Pambianconews