''Venderò Cardin ad un gruppo bancario europeo che rispetterà il mio nome. Escludo i gruppi del lusso perchè gestiscono troppi marchi. Io non sono uno dei tanti''. Pierre Cardin, a capo di un impero che va dalle acque minerali ai ristoranti, dagli accendini all'abbigliamento, 24/o nella classifica Challenger dei più ricchi al mondo, non vuole svendere 50 anni di attività al primo offerente.
''Marzotto è un bel gruppo, puntualizza Cardin, perchè è puro, si occupa di tessile e abbigliamento. Gucci gestisce troppe griffe e ha un direttore artistico molto giovane, anche se io alla sua età avevo già un'azienda con 500 dipendenti. Oggi ne ho 200 mila. Ho 18 ristoranti, otto negozi di moda, acque minerali con il marchio Maxim's che vengono da Stia (Firenze), teatri e musei. Non c'è nessuno al mondo come me. In Italia Armani è un designer che ha molte attività e fa una bellissima moda''.
A giugno sarà ultimato, nel pieno centro di Mosca, un grande centro Cardin, 2.000 metri quadrati e sette piani. I lavori sono in corso. Cardin ricorda infine di aver comprato il castello del marchese De Sade a 40 chilometri da Avignone che diventerà un museo e di aver acquistato anche i palazzi Boule a 7 minuti da Cannes, che ospitano un teatro.
Estratto da Ansa.it del 15/04/03 a cura di Pambianconews