Razionalità invece di eccentricità, funzionalità al posto di una nota di ingegno. Se per Giorgio Armani, la moda è stata finora un gioco di fantasia, come disegnatore di arredamento punta al contrario sulla concretezza. Lo stilista ha presentato ieri la sua Collezione Casa con un giorno di anticipo sul salone dell'Arredamento e del Design che comincia oggi in Fiera. Armani disegna mobili e oggettistica per la casa da circa 3 anni.
‘'Pensavo solo fosse qualcosa in più, ha detto lo stilista davanti alle sue nuove creazioni nel quartier generale di via Bergognone. Invece mi sono accorto che la gente lo richiede''. Ai suoi mobili ha sempre pensato in termini di funzionalità, anche rinunciando alla creatività. ''Ho voluto fare qualcosa di cui la gente ha bisogno, senza arrivare al design eccessivo, ha spiegato. Credo che la definizione più adatta per me è che faccio i mobili da Ikea di lusso''.
A differenza degli abiti, che si cambiano ogni stagione, i mobili, ha riconosciuto sono un investimento che si fanno al più due volte nella vita. ''Dopo 30 anni di abiti fare arredamento mi intrigava moltissimo, ha confessato. Credevo che fosse come scoprire l'acqua calda ed invece l'acqua calda non c'era: lo penso ogni volta che uso un bicchiere che è impossibile tenere in mano o un tavolino sul quale non si può appoggiare nulla''.
Estratto da Ansa.it del 9/04/03 a cura di Pambianconews