Se dal settore calzaturiero italiano i segnali sono tutt'altro che incoraggianti, vanno invece meglio i calzaturifici campani. In base ai dati resi noti in occasione dell'ultima edizione del Micam, la fiera internazionale del settore, la Campania risulta in controtendenza.
A livello nazionale, come evidenziato dall'Anci, l'associazione di settore, i primi nove mesi dello scorso anno hanno segnalato una flessione del fatturato complessivo pari al �1,1% e un calo dell'export nell'ordine del �6,1%. Anche se non omogenei a livello delle singole province, invece i risultati del business dei calzaturieri campani hanno evidenziato una crescita pari allo 0,6% dell'export, che vale complessivamente su base annua oltre 200 milioni di euro.
L'incremento delle esportazioni, che hanno messo a segno le migliori performance in Medio Oriente, Africa, Europa dell'Est, Russia e Ue con notevoli difficoltà in Asia e Nord America, sarebbe stato promosso dalla crescita del distretto casertano e di quello salernitano, nonostante il lieve calo del distretto napoletano, che incide per il 77% sul turnover complessivo. I mercati di sbocco più importanti per l'export campano sono nell'ordine Francia, Germania, Polonia, Usa e Belgio.
Estratto da Affari & Finanza del 7/04/03 a cura di Pambianconews