Marco Tronchetti Provera non nasconde la soddisfazione parlando del progetto-moda Pirelli. Lo si è visto durante la presentazione del catalogo P zero photo a Milano: un libro con gli scatti realizzati in giro per il mondo a gente comune che indossa un capo Pirelli. Tronchetti si aggirava sorridente ed entusiasta per la mostra, confermando che la pubblicazione, come da anni succede con il celebre Calendario della casa produttrice di pneumatici, avrà cadenza annuale.
La produzione Pirelli, cominciata poco più di un anno fa con la scarpa si è estesa a capi spalla, giacconi e cappotti, pantaloni, orologi e valigeria. Attualmente è in fase di studio un progetto design: «Quando abbiamo aperto lo show room-racconta Carlo Corti Gavazzi, responsabile della progetto moda, la nostra amica e artista Francesca Cherubini ha realizzato quadri, specchi, vasi di fiori e oggetti vari utilizzando il pneumatico e schiacciandolo fino a renderlo plasmabile e a dargli una forma. Il successo di questi oggetti è stato tale che tutti ce li hanno chiesti. Stiamo quindi valutando la possibilità di metterli in produzione come pezzi di design».
Pirelli, direttamente non produce nulla. Tutto è affidato a licenziatari, come Zeiss per le scarpe, Allegri per l'abbigliamento, Brington Industries per la valigeria e Sector per gli orologi: «Con la stessa logica della sperimentazione e della qualità, spiega Tronchetti, abbiamo selezionato i licenziatari che realizzano e producono i capi e gli accessori: le aziende più specializzate nei settori corrispettivi ad ogni singolo prodotto. Così facendo abbiamo formulato con razionalità la risposta più scientifica per un nuovo mercato, che seleziona in termini di qualità e di servizio anche quando sceglie l'abbigliamento» .
Estratto da Affari & Finanza del 7/04/03 a cura di Pambianconews