Rallenta il distretto del salotto del polo pugliese che subisce fortemente la concorrenza dei paesi asiatici.
La domanda estera ristagna, complice l'euro alle stelle, i mercati sono quasi saturi, inondati da prodotti di fascia bassa dove la competizione si gioca solo sul prezzo. Una scelta perdente, come ripete da tempo Giuseppe Desantis, numero due del gruppo Natuzzi, leader mondiale dei divani in. «La competitività giocata solo sul prezzo e non su modelli, qualità e servizi è perdente. Per questo, spiega Desantis, il distretto barese del salotto è in crisi e la situazione è sfavorevole e negativa. Prevedo perciò un 2003 molto difficile dove si salva chi ha investito con lungimiranza, come abbiamo fatto noi in questi anni, su ricerca e sviluppo, miglioramento degli standard qualitativi, logiche di partnership con i nostri fornitori e puntando sulla marca».
Distretto in crisi e prospettive ancora più difficili anche secondo Savino Parisi, amministratore del gruppo Divania, alle porte di Bari, un gruppo di medie dimensioni (130 milioni di fatturato nel 2002) che effettua all'estero molte delle sue vendite. «Il nostro fatturato è cresciuto del 40% rispetto al 2001 lavorando sodo su qualità e servizi. Siamo su una fascia alta, spiega Parisi, e quindi abbiamo risentito poco della competizione dei paesi asiatici che attaccano soprattutto sul segmento basso del mercato e stanno mettendo in crisi il distretto barese del salotto, comprese alcune grosse aziende che hanno perso in due anni anche il 40-50% del loro fatturato» .
Sul rilancio dell'area produttiva pesa anche l'assenza della legge sui distretti. La Regione conserva ancora nei suoi cassetti uno studio propedeutico alla legge e l'assenza del provvedimento, che nella vicina Basilicata consente invece all'altro polo del salotto di muoversi con logica di filiera, incide sulla competitività, sull'individuazione e la conquista di nuovi mercati esteri e sul rafforzamento di quelli italiani.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/03/03 a cura di Pambianconews