Scontro grandi firme in Tribunale per la galleria Vittorio Emanuele di Milano, un complesso immobiliare di valore storico che l'assessore Giancarlo Pagliarini (Lega) vuole far fruttare a prezzi di mercato: renderebbe alla comunità 25 milioni di euro invece degli attuali 5. Senza badare a chi ha di fronte. Come la Lvmh di Bernard Arnault, che ha rilevato (si dice per una decina di milioni) la Cit (Compagnia italiana turismo) subentrando nel contratto di concessione ma al posto dell'agenzia viaggi vuole aprire una boutique.
Il Comune ha impugnato il contratto, che non consente cambi d'uso. Stesso contenzioso con la Gucci di Domenico De Sole, interessato a trasformare il bar Il salotto in un negozio di borse e accessori.
Oggi aggirati con il meccanismo del subentro nell'attività: la tattica del rilievo del ramo d'azienda preesistente ha consentito finora la prosecuzione dei vecchi accordi. Pagliarini vuole rompere questa catena accettando il subentro a prezzi di mercato e studiando per i contratti un nuovo modello di concessione blindato, che verrà approvato nei prossimi giorni.
Estratto da Il Mondo del 21/03/03 a cura di Pambianconews