Secondo uno studio realizzato dalla società di consulenza Pambianco Strategie di Impresa, nel 2002 la moda ha bruciato circa 30 miliardi di euro di capitalizzazione a livello mondiale, passando da un valore di 205.829 milioni di euro a 173.115 milioni. Una perdita del 17% che riduce ulteriormente «il peso marginale del settore sulle Borse mondiali».
La classifica italiana per dimensioni è guidata da Gucci e Luxottica che da sole costituiscono più del 70% del valore del made in Italy sul listino.
I due capofila nazionali trovano spazio anche nella Top 20 mondiale: la società guidata da Domenico de Sole è al sesto posto, mentre la compagine di Del Vecchio al nono. Nel mondo svetta la francese Lvmh che da sola copre una quota del 9,5% del valore totale di mercato. Mentre il Paese dove il lusso vale di più in Borsa sono gli Usa con 65,5 milioni di euro, pari al 38% della capitalizzazione mondiale.
Per dare un'idea delle singole dimensioni Pambianco ha messo poi a confronto le aziende moda italiane con gruppi di altri settori: è sorprendente vedere che Luxottica in Borsa valga molto di più di Fiat, così come Gucci valga di più di Mediaset. Tod's, invece, ha una capitalizzazione simile a Pirelli.
Vedi tabella che segue
Estratto da Finanza & Mercati del 7/03/03 a cura di Pambianconews