Il mercato italiano fa gola alle compagnie di moda spagnole. Mango, la seconda catena tessile esportatrice del Paese iberico, ha appena aperto un negozio a Roma , ma il suo obiettivo è molto ambizioso: entro la fine dell'anno verranno inaugurati altri sette punti vendita, distribuiti da nord a sud.
Il target è un pubblico femminile giovane, simile a quello della sua prima concorrente Zara di proprietà del gruppo Inditex.
Mango era sbarcata in Italia prima di Zara con due negozi aperti a San Remo e a Bologna nel 2001. Ma dopo quest'avventura iniziale, la crescita italiana registrò una frenata.
Isak Halfon, direttore del dipartimento di espansione di Mango parla di protezionismo e della complessità di entrare nel mercato italiano con un marchio spagnolo. Tuttavia, il gruppo ha scelto la città di Roma come punto chiave per l'espansione italiana. Le aperture avverranno tra la fine di marzo e maggio: prima dell'estate la società spagnola conterà infatti 10 negozi italiani. Nei programmi futuri della compagnia rientra anche l'apertura di un negozio nella città della moda per eccellenza: Milano.
La catena spagnola conta oggi 625 negozi in 70 Pesi. Nel 2001 il fatturato raggiunse 841 milioni di euro, ma nel 2002 il gruppo ha dovuto fare i conti con la crisi argentina abbandonando il paese sudamericano dove era sbarcata nel 1998. Nel 2001 il mercato straniero rappresentava il 68% del fatturato, cifra destinata a crescere se verrà rispettata la tabella di marcia presentata: nel 2004 la catena prevede 735 negozi , dei quali 594 all'estero; nel 2005 il numero dovrebbe salire sino a 660, mentre in Spagna oscillerà intorno ai 235
Estratto da Il Sole 24 Ore del 24 febbraio a cura di Pambianconews