'C'è un forte legame fra musica e moda e noi finiamo per fare sempre riferimento alla fine degli anni Sessanta a all'inizio dei Settanta quando tutti volevano sembrare delle rock star'.
Ha inventato uno stile: un edonismo sensuale a selvatico, intriso di colori choc a di un esibizionismo divertito a anche un po' ironico. Il creatore di moda fiorentino è il primo a stupirsi di tanto successo. « Mi parlano di crisi. E io, francamente, mi vergogno un po' – dice Cavalli al telefono da New York – Perché io la crisi non l'ho proprio sentita. Anzi, sto passando un periodo aureo». Il 2001 si è chiuso per la sua azienda con un giro d'affari pari a 147 milioni di euro, di cui circa 100 milioni sono derivati dalle licenze. I dati ufficiali per il 2002 non sono ancora stati comunicati, ma il fatturato è salito a 206 milioni di euro, un balzo notevole in un anno che ha visto le Borse mondiali allo sbando e un'economia in stallo quasi ovunque. Questo significa the lo stilista toscano che abita su una collina nei pressi di Firenze, contornato da pappagalli, cavalli a animali di ogni genere, ha colto nel segno un trend che stava per decollare: il ritorno alla seduzione hard.
II gruppo Cavalli ha acquistato di recente una nuova fabbrica e una nuova stamperia per il cuoio e i tessuti: negli anni Sessanta ha infatti brevettato un rivoluzionario procedimento di stampa sulla pelle. E a Prato viene già stampato tutto il tessuto necessario sia per le prime linee the perle collezioni in licenza. In azienda lavorano 220 dipendenti diretti a sono 700 i punti vendita nel mondo.
Estratto da Affari & Finanza del 24 febbraio a cura di Pambianconews