La moda e Milano: un legame indissolubile, da 20 anni a questa parte, con un interscambio culturale ed economico che ha reso il capoluogo lombardo la capitale del pret-a-porter. Ora, a raccontare questa sinergia, arriva in libreria il volume 'Moda a Milano'. Presentato in anteprima ieri sera allo spazio Oberdan di Milano, il libro sarà tra i protagonisti della prossima edizione di Milano Moda Donna, al via tra una settimana, ed è stato scelto dal Ministero del Tesoro come dono per i Governatori di banche provenienti da varie parti del mondo che arriveranno per il meeting del prossimo marzo proprio a Milano.
Due le domande guida che percorrono il libro: come mai l'industria italiana in 20 anni è diventata la più importante del mondo? E poi: perchè Milano è il centro italiano del sistema moda e design? Per rispondere a questi interrogativi e raccontare questo rapporto, il volume si affida alle parole dei protagonisti: gli stilisti (Armani, Dolce e Gabbana, Ferrè, Ferretti, Gucci, Krizia, Missoni, Moschino, Prada e Versace) ma anche gli industriali, gli organizzatori, i giornalisti, gli studiosi, i grandi compratori stranieri.
Presentando il volume, l'assessore alla Moda di Milano, Giovanni Bozzetti, ha spiegato che ''Milano per la moda è il crocevia, la finestra sul mondo, il luogo dove non si può non essere presenti'', mentre ''la moda per Milano è il principale motore di sviluppo economico e occupazionale, l'attrattiva che ne fa la seconda città turistica italiana''. Anche sotto il profilo urbanistico, secondo Bozzetti, la moda ha cambiato Milano, tanto che, ha detto l'assessore, ''mi auguro che il quadrilatero si espanda, perchè dove c'eè moda c'è meno degrado e più sicurezza''.
Estratto da Ansa.it del 17/02/03 a cura di Pambianconews