Manca ancora un anno, ma negli ambienti della moda già ci si interroga su chi prenderà il posto di Joel Horowitz, chief executive officer di Tommy Hilfiger Corp., disposto ad allontanarsi anche prima della scadenza del suo mandato nel marzo 2004. Parecchi i candidati papabili per una maison in fase di transizione.
Anche se al momento nessuno dei manager contattati dall'azienda ha accettato di sostituire Horowitz, è certo che quest'ultimo è pronto a lasciare il suo posto anche in anticipo, non appena la compagnia avrà trovato la persona giusta.
L'autorevole quotidiano #Wwd' ha elencato alcuni manager papabili per la poltrona di Horowitz. Tra questi Mindy Grossman presidente del settore abbigliamento di Nike, Roger Farah, presidente e chief operating officer di Polo Ralph Lauren Corp, Jackwyn Nemerov, ex presidente di Jones Apparel Group, Denise Seegal, chief executive officer di Sweetface Fashion Co., Carlos Alberini, presidente di Guess Inc., Robert Hanson, presidente dell'etichetta Levi della Levi Strauss Corp., Howard Socol, presidente e chief executive officer di Barneys New York; Mickey Drexel, ex ceo di Gap.
C'è chi ritiene che ciò che accadrà da Hilfiger al momento dell'uscita di scena di Horowitz sarà simile a quanto avvenne anni fa per Liz Claiborne: i fondatori Art Ortenberg e la stessa Liz Claiborne lasciarono l'azienda, con il risultato di un crollo immediato dell'immagine del brand, che ha potuto risollevarsi solo con l'arrivo di Paul Charron come ceo. è lui, infatti, l'artefice di acquisizioni come quelle di Sigrid Olsen, Lucky, Laundry ed Ellen Tracy. Sempre Charron ha firmato rapporti di licenza con Kenneth Cole e Dkny.
Estratto da Fashionmagazine.it del 15/01/03 a cura di Pambianconews