Secondo quanto risulta da una ricerca commissionata da W.L.Gore e Associati a Pambianco Strategie di Impresa lo sportswear si divide equamente tra i capi outerwear (3.250 milioni di Euro) e pantaloni, camice, polo (3.250 milioni di Euro. Il 40% del fatturato è determinato da prodotti di fascia bassa, il 30% da quelli di fascia media, il 23% da quelli di fascia medio alta e un rimanente 7% dalla fascia alta. Il 70 % del fatturato italiano arriva dalla distribuzione sportswear e formalwear per un totale di 4.550 milioni di euro, il restante 30% dai negozi di activewear per un valore di 1.950 Euro.
Nel complesso lo sportswear sarebbe il settore più dinamico del sistema moda in Italia, con un fatturato di 6.500 milioni di Euro nel 2001, in crescita dell'8% rispetto all'anno precedente. Ma anche nel 2002, secondo quanto confermano alcune aziende di settore, ci sono note positive. Buone notizie arrivano da CP Company che ha chiuso il bilancio 2002 a 55,790 milioni di Euro rispetto ai 53,790 milioni del 2001.
Conferme anche in casa Geox. Dopo un 2001 che ha visto il fatturato del gruppo crescere globalmente fino al 60,6%, la stima per l'anno appena concluso è di una crescita attorno al 25% con un fatturato previsto di 185 milioni di Euro.
Estratto da Affari & Finanza del 13/01/03 a cura di Pambianconews