E' una edizione ancora più internazionale del solito la 63/ma di Pitti Uomo, da giovedì a domenica alla Fortezza da Basso di Firenze con le collezioni di abbigliamento maschile e accessori per la stagione autunno-inverno 2003/04. La manifestazione è organizzata da Pitti Immagine e promossa dal Centro di Firenze per la Moda Italiana.
Più di un terzo dei marchi esposti è estero e le oltre 200 nuove richieste di partecipazione pervenute provengono da tutto il mondo, in special modo dal nord Europa, oggi considerata la fucina delle tendenze più interessanti. Oltre ai numerosi nomi di grande prestigio e di consolidata presenza, questa edizione di Pitti Uomo ospita nuovi importanti progetti speciali: da Herme's (con un allestimento pensato dall'Atelier Mendini) alla nuova linea Y3 disegnata da Yohji Yamamoto per Adidas; dal nuovo progetto Ballantyne Cashmere a Levi's, che festeggia i 150 anni di attività.
A questa edizione di Pitti Uomo partecipano 683 aziende per complessivi 763 marchi (494 italiani, 269 esteri). I marchi che fanno per la prima volta il loro ingresso alla fiera di Firenze sono 60 e 25 sono i rientri. Tra i nomi nuovi rispetto alla passata edizione (oltre a quelli già citati): 55 DSL, Alexandre Savile Row, Can't Skate, C&C Milano, Colur, DDC Lab, Decauville, Diadora Heritage, Dirty Youth of the UK, Ecko Unltd., Ellesse, Emilio Cavallini, Falke, Forniture Navali, Garbino, Gentryportofino, Gieves & Hawkes, Hackett, J.M. Weston, Jan & Carlos, Jean Baptiste Rautureau, Manufacture d'Essai, Minus_Ung, Ozwald Boateng, Piacenza Cashmere, Pierre Cardin, Red+, Ringspun, Sabelt, Schmoove, Science, Springcourt, ST:F3 Project, To & Co., Yo Japan.
Estratto da Ansa del 7/01/03 a cura di Pambianconews