Nonostante la difficile situazione congiunturale, nel corso del 2002 il ritmo delle acquisizioni non ha accennato a diminuire: nei primi nove mesi dell'anno, secondo l'osservatorio M&A di Pambianco Strategie di Impresa, le operazioni sono state 133 contro le 125 del 2001 (+6,5%). La crisi sembra spingere in questa direzione soprattutto le piccole medie imprese alla ricerca di dimensioni più adeguate a un mercato sempre più competitivo mentre molti dei grandi gruppi sono impegnati ad assimilare le acquisizioni fatte negli anni precedenti per sviluppare sinergie a redditività.
Un grande gruppo attivo nel 2002 sul fronte acquisizioni è Mariella Burani Fashion Group che, dopo la quotazione in Borsa e la notevole campagna acquisti del 2001, nel 2002 ha acquisito la società di distribuzione Revedi e l'azienda tessile ITM, rafforzando così una struttura verticalizzata che va dal semilavorato alla commercializzazione. Anche Giorgio Armani appare sempre più impegnato a dare una solida piattaforma industriale alla sua griffe: in quest'ottica va letta l'acquisizione della Miss Deanna e de I Guardi, azienda che controlla quattro fabbriche di calzature.
E l'anno si chiude con un'acquisizione clamorosa: Phillips-Van Heusen acquisisce la Calvin Klein per 400 milioni di dollari in contanti, più 30 milioni in azioni e royalty per un valore fra i 200 e i 300 milioni.
Estratto da Fashion del 8/01/03 a cura di Pambianconews