Accordo in vista fra Giorgio Armani e Safilo. Dopo la rottura con Luxottica, lo stilista sta trattando appunto con il numero due dell'occhialeria mondiale la produzione e la commercializzazione di eyewear griffati Emporio Armani e Giorgio Armani. Tenendo conto del fatto che la firma di Armani nel 2001 per Luxottica ha implicato un giro d'affari di 221 milioni di euro, l'intesa potrebbe pesare circa il 20% del fatturato di Safilo.
E' peraltro da definire la forma dell'accordo, considerando la politica di Armani strategicamente orientata a richiamare all'interno del gruppo le produzioni. Infatti potrebbe seguire la linea già adottata da It Holding, che tramite la propria controllata Allison realizza e distribuisce i prodotti di occhialeria siglati dalle griffe di casa. Ma tale scelta, data la necessità di attrezzare un processo industriale ad hoc, implica tempi lunghi e non i pochi mesi che intercorrono fino a giugno, scadenza del rapporto con Leonardo Del Vecchio. E' possibile piuttosto che Armani proceda alla creazione assieme a Tabacchi di una joint-venture esclusivamente focalizzata all'occhiale Armani.
Nei mesi più recenti, innovando la politica sinora adottata, Vittorio Tabacchi ha avviato l'apertura di una serie di showroom nelle principali capitali europee. Il gruppo Safilo lo scorso anno ha registrato un fatturato di 845 milioni di euro (+23%), l'utile operativo si è assestato a quota 125 milioni di euro (+28%), l'utile netto a 70 milioni di euro (+41 %). Nel primo semestre 2002, i tre indicatori sono saliti rispettivamente a 510,4 milioni di euro (+5%), 87,4 (+10%), 48,5 (+18%). I risultati finali del 2002 dovrebbero essere ulteriormente irrobustiti dal potenziamento della struttura distributiva, ma anche dall'arrivo di nuove collezioni (fra cui Christian Dior e Yves Saint Laurent).
Estratto da Affari & Finanza del 16-12-02 a cura di Pambianconews