Un paio d'anni fa Leonardo Del Vecchio aveva provato a mettere piede in Safilo, rilevando le quote di Giuliano e Dino Tabacchi in rotta con il fratello Vittorio. L'operazione non è andata a segno e la partita è stata giocata tutta in famiglia Tabacchi. Ma il presidente e creatore di Luxottica non cessa di coltivare disegni di acquisizione (anche) nei riguardi dei principali concorrenti. Come un refrain riecheggiano, rilanciati di recente da ‘Il mondo’, i rumors di una trattativa fra Del Vecchio e i fratelli Ennio e Walter De Rigo, detentori dell'80 per cento del capitale dell'omonimo gruppo.
«Smentisco qualsiasi trattativa, dice Walter De Rigo, del resto non abbiamo alcuna ragione di trattare, perché noi non siamo in vendita». Ma a ridare slancio all'ipotesi di un accordo fra Del Vecchio e i De Rigo, che sono fra loro in ottimi rapporti, è venuta un paio di settimane fa la rottura fra Luxottica e Giorgio Armani. Dal primo giugno dell'anno venturo, lo stilista cesserà di prestare la propria firma, che vale il 7,2 per cento del giro d'affari di Luxottica.
«Non siamo affatto alla ricerca affannosa di acquisizioni, sostiene Roberto Chemello, amministratore delegato del gruppo fondato da Del Vecchio, di sicuro non stiamo discutendo l'acquisizione di De Rigo. Stiamo invece valutando con attenzione l'ingresso di altre importanti licenze nel nostro portafoglio».
Estratto da Affari & Finanza del 16-12-02 a cura di Pambianconews