Il Gruppo Bonazzi si ridisegna nel business in Europa, pur confermando la sua vocazione orientata al mercato mondiale del tessile. Si sono dati altri due anni di tempo Carlo Bonazzi, i figli Giulio e Antonio, ed i suoi più stretti collaboratori per completare l'ulteriore revisione del sistema produttivo aziendale, dopo i piani di ampliamento e delocalizzazione positivamente completati dal 1993 al 2000.
è un piano ce prevede forti investimenti, un'ulteriore eparticolare attenzione per i Paesi dell'Est ela conferma della scelta di acquisire nuovo e consistente valore aggiunto entrando in modo forte nel settore chimico.
Così, dopo avere acquistato in Slovacchia, nel 2000, un primo impianto, il Gruppo ha investito 14 milioni di euro in nuovi impianti. Dall'inizio del 2001, inoltre, nel Gruppo Bonazzi è entrata la slovacca Cenon.
Gli investimenti complessivi previsti sono pari a 37 milioni di euro per quest'anno e 50 milioni per il prossimo. Impegni importanti per un Gruppo che conta su 4 mila dipendenti (1.700 in Italia ed il resto nei Paesi dell'Est, in Belgio, ed Usa) con un fatturato annuo previsto nel 2002 di 550 milioni di euro e 45 milioni di euro di cash flow.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 3-12-02 a cura di Pambianconews