Anno duro quello in corso, di passaggio il prossimo, mentre per la ripresa bisognerà aspettare il 2004: queste, in linea di massima, le previsioni di analisti e imprenditori che hanno partecipato al convegno 'I nuovi scenari della moda', organizzato da Pambianco. Anche se l'andamento degli ordini lascia ipotizzare una ripresa nell'ultimo scorcio del 2002, questa non sarà tuttavia sufficiente, secondo uno studio di IntesaBci, presentato da Gregorio De Felice, per consentire al sistema moda di chiudere l'anno in positivo.
Rispetto al primo semestre del 2001, nei primi 6 mesi del 2002 l'export italianom, secondo la ricerca svolta da Pambianco, è diminuito del 5,1% nell'abbigliamento, del 9,5% nelle calzature, del 5,6% nella pelletteria e del 4,8% nel reparto gioielli, per un calo totale del 6,2%. Questa crisi nel primo semestre del 2002 ha fatto scendere i valori delle grande imprese del made in Italy, anche se rimangono su livelli abbastanza elevati con utili netti attorno al 6-7%.
Incerto, secondo lo studio Pambianco, lo scenario futuro del settore, condizionato da fattori esterni che frenano i consumi e condizionano le strategie delle aziende, che avrebbero invece bisogno di crescere sui loro marchi e rilanciare i marchio acquisiti. In questo momento, quindi, chi se la cava meglio è chi ha optato per il monobrand, con minori costi di ammortamento, oneri finanziari e utili più elevati.
Il gruppo Mariella Burani analizzerà la situazione del mercato per decidere un'eventuale uscita dalla borsa di Milano, avendo come primo obbiettivo la creazione di valore per gli azionisti e la tutela di quelli di minoranza.
Lo ha detto Giovanni Burani, amministratore delegato di Mariella Burani, ai margini del Convegno promosso da Pambianco sui #Nuovi scenari della Moda'.
A una domanda riguardo le ipotesi emerse ultimamente in ambienti finanziari di un delisting della società, Burani ha risposto che #'sarà necessario osservare come si evolverà la situazione del mercato. Certo, il mercato finora ci ha accompagnato in questi anni e ci ha dato molto, supportando il gruppo nelle strategie di sviluppo''.