Con i loro nomi e marchi già celebrati nel mondo della moda di lusso, Ciro Paone, il sarto di Arzano inventore di Kiton, Maurizio Marinella, il re della cravatta made in Naples, e Mariano Rubinacci, con la storica « London house», vanno alla conquista di nuovi mercati. Hanno preso case in questi giorni, rispettivamente, a New York, Milano e Roma.
Ciro Paone ha acquistato tra i grattacieli delta Quinta strada, con un investimento di 36 milioni di euro, un palazzo primo #900 di sei. Nella Kiton di Manhattan, lavoreranno i maestri delta sartoria napoletana per una selezionata clientele Usa. Negli Stati Uniti mette radici già nel 1986 con la Kiton corporation, sede a Manhattan e col tempo arriverà anche ad avere punti vendita extra lusso anche a Parigi, Tokyo, Mosca a Milano.
Maurizio Marinella, fedelissimo al piccolo negozio di piazza Vittoria creato 88 anni fa dal nonno Eugenio, aveva sempre rifiutato l'invito ad aprire altri punti vendita nel mondo. Ha trasgredito soltanto per Milano. Appena l'uno per cento delta produzione Marinella va all'estero, nel corner del lussuoso Bergorf Goodman nella Quinta strada di New York, si vendono soltanto 50 cravatte al mese, contro le 200 al giorno vendute nel negozio napoletano.
Per Rubinacci, tra cravatte di sete italiane pregiate, lane inglesi e camicie botton down, si fa strada una politica di espansione che, dopo lo sbarco a Milano e a Tokio, con un'altra London House, punta sul binomio cultura-affari. «Abbiamo avviato, dice Mariano Rubinacci, la globalizzazione del marchio, Roma è la naturale prosecuzione del percorso che va avanti con i miei quattro figli. La prossima tappa potrebbe essere l'Inghilterra. Ma intanto vogliamo anche studiare e sperimentare nuovi stili».