Nonostante le grosse difficoltà incontrate negli ultimi tempi in Germania, Guy Rover conferma il fatturato previsto per il 2002, pari a17 milioni di euro. «Sul mercato estero di riferimento, quello tedesco, gli acquisti si sono ridotti notevolmente», ha detto Lucio Innocenti, direttore marketing di Nuova taela, l'azienda proprietaria del marchio Guy Rover. E la causa va ricercata soprattutto nella crisi interna, in parte collegata alle incertezze della scena internazionale.
«Tuttavia abbiamo recuperato bene sul mercato italiano, oggi al 35% del volume d'affari totale», ha spiegato Innocenti, «e aumentato del 10% le vendite negli Stati Uniti. Tutto questo grazie alla maggiore offerta delle nostre collezioni, soprattutto per quanto riguarda la donna. E se fino a ieri Guy Rover era soltanto camicie, oggi tutta la linea è studiata per i suoi coordinati».