Sono in arrivo 60 nuovi negozi, tra ‘Bata City’ e ‘Bata Superstore’, per la catena focalizzata su calzature, accessori e abbigliamento che conta attualmente su 300 punti vendita in Italia e prevede di chiudere il 2002 con un fatturato di 250 milioni di euro.
Nei primi sei mesi di quest’anno Bata ha registrato un giro d’affari di 115 milioni di euro, con un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2001
L’ultimo ‘Bata Superstore’ in ordine di tempo è quello, completamente rinnovato nel layout, di Firenze Campi Bisenzio. Seguiranno a breve i punti vendita di Roma Casilina, Trieste e Portogruaro (Venezia). Invece sul fronte ‘Bata Factory Store’, gli insediamenti più recenti riguardano Padova, Adria (Rovigo) e Carbonia (Cagliari).
Ma Bata significa anche un’incisiva presenza all’estero e una delle aree più calde del reparto ‘International franchising’ della società è l’Est europeo, dove il network distributivo, che ammonta a ben 6 mila negozi nei cinque continenti, si sta espandendo nell’ex Jugoslavia (in particolare a Belgrado, Zagabria e Sarajevo), in Ungheria (a Budapest) e, dal prossimo marzo, in Russia a Mosca.