Non solo Merloni e gli elettrodomestici marchigiani del suo indotto. In Russia saranno clonati in tutto quattro distretti industriali italiani: oltre al polo del bianco nella zona di Lipetzk, che sarà inaugurato a metà novembre dal vice ministro per il Commercio estero italiano, Adolfo Urso, ci dovrebbero essere un distretto della meccanica ligure negli Urali e due delle calzature marchigiane a San Pietroburgo e Mosca.
Gli insediamenti saranno seguiti dalla task force italo-russa voluta da Urso e dal ministro per lo Sviluppo russo, German Gref, secondo un modello definito a chioccia: un'azienda madre che porta con sé le imprese del suo indotto.