Tedeschi in diminuzione e svizzeri e austriaci in aumento per Moda made in Italy, la manifestazione calzaturiera organizzata da Anci al Munich order center di Monaco. Nei padiglioni della M�nchner messe und austellungsgesellschaft, 240 espositori hanno presentato una panoramica delle proprie creazioni primavera-estate 2003, con prodotti di livello medio-alto, selezionati dalle precedenti manifestazioni di settore. A quota 2.398 invece i visitatori specializzati provenienti da 890 aziende.
Tra queste sono diminuite le piccole imprese della Germania centro-meridionale a causa della situazione economica altamente incerta del mercato interno, mentre sono salite a 272 quelle rappresentanti del segmento d'acquisto medio-alto. La crescita più evidente si è verificata fra gli operatori svizzeri e austriaci che, scegliendo di completare i propri ordini al salone di Monaco, sono cresciuti rispettivamente del 26% e del 9% rispetto all'edizione di ottobre 2001.
«Abbiano lavorato su standard molto elevati e la qualità del risultato ne è stata l'adeguata ricompensa, tanto che il carnet degli ordini di Moda made in Italy può certamente competere con quelli delle principali fiere europee», ha spiegato Antonio Brotini, presidente di Anci, «si tratta di un risultato indubbiamente positivo, in un contesto congiunturale difficile caratterizzato dalla generale tendenza del mercato alla prudenza. Nonostante l'inevitabile ricaduta dell'incertezza sulle contrattazioni e adeguamenti di prezzo, gli operatori non hanno voluto rinunciare a un prodotto di qualità».