Che sfida quella di Francesco Trapani, l'amministratore delegato del gruppo Bulgari! Per anni e anni lui, Trapani, ha guidato il gruppo attraverso una lunga cavalcata all'insegna della crescita.
Trovatela, un'azienda che esibisce per un decennio o giù di lì tassi d'espansione annui superiori al 30 per cento. Adesso, però, dopo le stragi dell'11 settembre il momento magico è finito per tutti, anche per Bulgari. E quindi suscita meraviglia che al calo del fatturato del gruppo nel primo semestre del 2002 (5,7 per cento) faccia ancora riscontro una crescita di circa 25 punti sullo stesso periodo del 2000.
Oggi in realtà la sfida vera si gioca per la prima volta su un piano nuovo, quello della riduzione delle spese. A questo proposito i dati della maison romana confermano che Trapani ha già impugnato le forbici. Nel primo semestre del '99, ad esempio, il fatturato aumentava del 44 per cento mentre le spese operative balzavano del 29,7 per cento. L'anno successivo, nel primo semestre del 2000 l'aumento dei ricavi (+31,9 per cento) pareggiava l'aumento delle spese (+34 per cento). Ancora sei mesi e all'indomani dell'11 settembre, con il secondo semestre del 2001 si assisteva alla stagnazione delle vendite (+0,8 per cento) e ad una frenata dell'incremento delle spese (+16,1 per cento). In quest'ultima semestrale il delta si riduce ancora: ricavi 5,7 per cento a fronte di spese operative al 0,1 per cento.