Patrizio Bertelli, nello storico negozio Prada di Galleria Vittorio Emanuele II a Milano in occasione della presentazione dell'orologio IWC for Prada, esprime le sue considerazioni sull'attuale momento congiunturale. ‘’Credo che l'11 settembre, dichiara Patrizio Bertelli, abbia completamente riposizionato il mercato. Mercato che vive tuttora una crisi strutturale, un disagio mentale di cui non è possibile prevedere il termine’’. Bertelli dichiara che il settore del lusso, in ultima analisi, è uno di quelli che meno ha risentito della crisi globale del mercato.
‘’La borsa oggi non rispecchia i valori reali delle aziende. Molte realtà che hanno presentato buone semestrali vedono i loro titoli assolutamente sottostimati. Ed i manager delle stesse hanno un atteggiamento distaccato rispetto al valore della quotazione e si concentrano sulla solidità reale delle holding che gestiscono’’. Bertelli conclude asserendo che l'intero settore del lusso sta vivendo un lungo periodo di stasi più che di crisi. Stasi che, in un settore abituato a crescite continue, provoca sicuramente un clima di destabilizzazione e richiede un adattamento delle holding ai nuovi ritmi economici.
’’Se un tempo gli ultimi mesi dell'anno erano, per il mondo del lusso, i più forti, oggi dobbiamo prendere atto che il mercato ha imposto nuovi ritmi e dobbiamo saperci adattare ad essi’’. Nel caso specifico di Prada, Bertelli non dichiara nessuna cifra, ma conferma le ultime stime presentate a settembre, e sottolinea che se se per il brand l'Europa sta mantenendo una posizione di stallo, gli USA stanno registrando crescite a due cifre.