«La ripresa del mercato non arriverà prima del Natale 2003». Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo Tod's vede ancora un anno di sofferenza per il settore del lusso. Ma non per la sua azienda, che anche nel 2002 crescerà a due cifre. «Prosegue il nostro trend positivo, dice, e nel prossimo triennio puntiamo a confermare le ottime performance degli ultimi esercizi». Tempi ancora lunghi, invece, perchè la moda veda la fine del tunnel? «Temo di sì. Passeranno ancora dodici mesi prima che si cominci ad avvertire una vera e propria inversione di tendenza sui mercati internazionali. Con il Natale 2003, probabilmente, il settore potrà imboccare la strada giusta per uscire dalla crisi attuale. Anche se bisogna intendersi sul significato della parola crisi».
Pensate di ricorrere allo shopping? «Cresceremo per linee interne. Vogliamo allargare la gamma dei prodotti, il numero dei punti vendita e potenziare la presenza sui mercati internazionali, soprattutto in Asia. Oggi dal Far East arriva solo il 6% del nostro fatturato di gruppo: nel giro di 3-5 anni dovrà diventare il 25 per cento. Certo, se ci capiterà l'occasione di mettere a segno qualche acquisizione particolarmente appetibile, in una logica di sinergia e d'integrazione produttiva, non ce la lasceremo sfuggire. Ma non vedo in giro grandi opportunità e non abbiamo alcun dossier aperto».
Come giudica la Finanziaria del Governo? «Pessima. Una manovra che risponde alla sola logica del consenso politico non può piacere agli industriali. Questo è un Governo che non ha avuto rispetto per i vertici della nostra categoria e adesso vorrebbe cavarsela con una pacca sulle spalle». La situazione è difficile non solo per il nostro Paese…. «Infatti l'Italia è in buona compagnia. Ma è proprio in momenti di questo tipo che, come per le imprese, servirebbe la qualità».