Il fatturato semestrale più alto delle attese ha messo le ali alle quotazioni di Burberry. Il titolo approdato alla borsa di Londra lo scorso luglio ha chiuso infatti l'ultima seduta con un rialzo del 4,08% raggiungendo quota 204 pence. Alla fine della prima metà dell'esercizio in corso, terminata lo scorso 30 settembre, i ricavi della società controllata da Gus plc sono cresciuti del 15% superando le stime degli analisti, così come il tasso di espansione del 12% (5% a parità di struttura e tassi di cambio) registrato nel primo trimestre.
A trainare la corsa del marchio inglese sono state le vendite al dettaglio, lievitate del 32% (+17% a parità di tassi di cambio e consolidamento) grazie all'apertura di cinque nuovi punti vendita (compresi un flagship store a Barcellona e tre boutique a Heathrow, Hong Kong e Coral Gables in Florida) e all'andamento positivo del mercato statunitense.
Per l'intero esercizio che terminerà il prossimo 31 marzo, gli analisti prevedono un ebitda compreso tra 103 e 109 milioni di sterline (162-172 milioni di euro) a fronte dei 90,3 milioni di sterline dell'ultimo anno.